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Herbarium Generale (TO-HG)

La sezione dell'Herbarium Generale include gli esemplari di Fanerogame e di Crittogame vascolari per i quali le stazioni di raccolta indicate sulle etichette non rientrano nei territori pedemontani. Comprende oltre 500.000 campioni che datano dalla metà del XVIII secolo ad oggi.
L'ordinamento è basato sull'indice sistematico pubblicato da T. DURAND nel 1888 (Index Generum Phanerogamorum) che consente di accedere ai materiali in collezione mediante un codice numerico.
    
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Statice echinus - Donatis


   
Una schedatura su base cartacea risalente agli anni '50, realizzata da F. VIGNOLO-LUTATI (1951), permette di verificare la presenza delle entità famerogamiche conservate nella sezione; dalla stessa schedatura si evince che l'Herbarium Generale è composto da più di 200 famiglie comprendenti 3.729 generi per un totale di 38.746 entità. I dati esposti da Vignolo-Lutati tuttavia debbono essere considerati solo indicativi in quanto una valutazione attuale del contenuto delle collezioni sarebbe oggi subordinato ad un riesame critico dei materiali presenti nell'Erbario sulla base degli orientamenti sistematici, tassonomici e nomenclaturali della scienza moderna.

Analoghe considerazioni valgono per le circa 1.250 entità riferite dallo stesso Autore alla collezione di crittogame vascolari.

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Agapanthus umbellatus - Balbis ex HBT

 


L'importanza di questa sezione dell'Erbario è considerevole in quanto riunisce le più significative raccolte formatesi nell'ambito della comunità scientifica piemontese in un periodo che è coinciso con una delle fasi fondamentali di sviluppo, a livello europeo, delle scienze botaniche. E' quindi una sezione che, unitamente all'intrinseco valore "storico", documenta una vasta gamma di orientamenti di ricerca come ad esempio l'incremento delle colture vive nell'Orto universitario, i risultati di censimenti floristici effettuati in territori extra europei, l'individuazione di specie nuove per questi ambiti ed ancora lo straordinario rapporto interpersonale fra studiosi ed enti analoghi che ha consentito da un lato la divulgazione di nuove scoperte scientifiche e dall'altro la conservazione di tali testimonianze.

Proprio per quanto concerne l'aspetto sistematico la presenza di campioni mediante i quali gli autori hanno legittimato le descrizioni di nuove unità floristiche costituisce uno dei parametri che evidenzia il pregio scientifico di queste collezioni.
Fra le più significative e consistenti raccolte confluite nell'Herbarium Generale si possono citare, secondo un ordine cronologico, quelle di: G.B. Balbis, L. Colla, C. Bertero, G. Casaretto, G. De Notaris, G. Gibelli, J.M.C. Arvet-Touvet ed ancora, a titolo esemplificativo, considerevoli nuclei delle raccolte di V. Cesati, P. Gennari, E. Burnat, S. Rossi e A. Malladra, A. Baldacci ma anche - mediante i contenuti di alcune di queste collezioni - esemplari di: A.J. Cavanilles, A. Bertoloni, A.P. de Candolle, M. Tenore, G. Gussone, F.W. Sieber, e molti altri fra i maggiori botanici italiani e stranieri che furono i principali interpreti di questa scienza fra la seconda metà del '700, l'800 e il '900.

 

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Agapanthus umbellatus - Iconographia Taurinensis

 

Alcuni botanici piemontesi
    

Ultimo aggiornamento: 21/09/2018 23:32
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