L'importanza della modulazione vocale nei pinguini africani | Pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society B lo del Dbios
Vocal accommodation in penguins (Spheniscus demersus) as a result of social environment è lo studio realizzato dai ricercatori del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino, pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society B.
Luigi Baciadonna, ricercatore del DBIOS UniTo e primo autore della ricerca ha descritto il lavoro in cui utilizzando un'analisi delle componenti principali, sono stati ridotti 14 parametri vocali dei richiami di contatto dei pinguini a 4, ciascuno dei quali comprende parametri altamente correlati e che possono essere classificati come frequenza fondamentale, frequenza delle formanti, modulazione della frequenza, tasso di modulazione dell'ampiezza e durata.
È poi seguito il confronto delle differenze tra questi parametri in individui con diversi gradi di interazioni sociali: stessa colonia contro stessa colonia rispetto a colonie diverse, stessa colonia per 3 anni e partner rispetto a non partner.
I risultati hanno dimostrato che più i pinguini ascoltano le vocalizzazioni dei membri di un dato gruppo sociale, più le loro vocalizzazioni diventano simili, nel tempo, a quelle ascoltate: sono in grado di modificare le loro vocalizzazioni nel tempo e in funzione delle loro interazioni sociali.
Tale modulazione vocale è paragonabile a quella del linguaggio umano ed è utile a comprenderne in maniera significativa la sua evoluzione.
Per approfondire:
- Vocal accommodation in penguins (Spheniscus demersus) as a result of social environment (Proceedings of the Royal Society B.)
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Come gli umani, anche i pinguini cambiano “tono di voce" a seconda del contesto sociale (Unitonews)