Gli impatti delle attività umane rappresentano minacce significative alla biodiversità dei paesaggi culturali delle Alpi e le regioni circostanti. 

Gli obbiettivi generali del programma di ricerca sono di individuare problemi e di proporre soluzioni gestionali per la salvaguardia contestuale della biodiversità e delle attività umane.

La ricerca è focalizzata sui fattori che guidano le distribuzioni delle specie ad alta quota e sugli effetti dei cambiamenti ambientali, che includono il cambiamento climatico, il disturbo antropogenico (es. sport invernali) e la gestione del territorio (es. il pascolo). 

Le aree di ricerca maggiori includono studi su: impatto dello sci sulla fauna alpina, e identificazione degli approcci pratici per mitigarne gli effetti; previsioni dei cambi futuri delle distribuzioni degli uccelli in relazione al cambiamento climatico negli habitat di alta quota; l'identificazione dei fattori che determinano le distribuzioni altitudinali dei coleotteri Scarabaeoidea ed i servizi ecosistemi da essi forniti; ecologia dei carabidi alpini rari, in particolare il carabide minacciato Carabus olympiae, con un obbiettivo di migliorare la probabilità della sopravvivenza della specie attraverso la gestione comprensiva; ecologia dei ragni delle caverne; identificazione dei fattori che influenzano la biodiversità delle torbiere e delle sorgenti montane.