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Centri di ricerca

Il Dipartimento afferisce e collabora con i seguenti centri interdipartimentali e interuniversitari:

Centro per lo studio dei fiumi alpinio

Centro per lo Studio dei Fiumi Alpini (ALPSTREAM)

La gestione sostenibile delle acque è uno dei temi più importanti in questo periodo di rapido cambiamento climatico, e risulta possibile solamente attraverso l’incremento delle conoscenze, la divulgazione dei risultati, la difesa della biodiversità e delle funzioni ecosistemiche dei fiumi alpini.
ALPSTREAM è l’unica struttura di ricerca sul territorio nazionale dedicata espressamente allo studio di questi ecosistemi, nata ad Ostana nel 2019, nei pressi delle sorgenti del Po, dalla collaborazione tra il Parco del Monviso,
l’Università di Torino, l’Università del Piemonte Orientale e il Politecnico di Torino. Il Centro è dotato di laboratori, aule didattiche e foresteria, cui presto si aggiungerà un sistema di artificial streams.

targa ingresso

Leggi: il Centro di ricerca raccontato da FRIDA

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logo crisdi

Centro Interdipartimentale di Ricerca per lo Sviluppo della Cristallografia Diffrattometrica - CrisDi

Il centro ha scopo di riunire le competenze nell'ambito della Cristallografia diffrattometrica al fine di: promuovere la conoscenza e la diffusione della cristallografia diffrattometrica, facilitare l'accesso alle tecniche esistenti, favorire la progettazione e lo sviluppo di nuove metodologie e applicazioni, valorizzare il parco strumenti presente e aggiornarlo seguendo le nuove tecnologie, rendere più competitiva la ricerca in questo campo

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logo nico

Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi (NICO)

Studiare meccanismi biologici fondamentali e sperimentare strategie terapeutiche innovative per le patologie neurodegenerative e neuropsichiatriche.
Questo l'obiettivo del NICO, centro di ricerca dedicato alle Neuroscienze che trae la sua forza dall'unione della ricerca di base (volta a capire i meccanismi di funzionamento e riparazione del sistema nervoso come problema biologico) con quella di tipo applicativo e clinico (che traduce la prima in approcci terapeutici, guardando al sistema nervoso come a un problema clinico).
La complessità degli studi sul cervello rende infatti necessario adottare un approccio multidisciplinare. La nascita del NICO risponde proprio all'esigenza di aggregare le esperienze complementari di venti docenti universitari e ottanta ricercatori, sfruttando al meglio sia l'integrazione del patrimonio di conoscenza sia l'uso comune di laboratori e grandi e costose apparecchiature scientifiche.

 

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Centro delle Nanostrutture e delle Interfacce Nanostrutturate (NIS)

Il Centro, che prosegue l'esperienza triennale del Centro di Eccellenza sulle Superfici ed Interfacce Nanostrutturate approvato e finanziato dal MUR nel 2004, raccoglie e coordina gruppi di ricercatori nei campi della Chimica, della Fisica e della Biologia operanti nell'Università di Torino.
Le nanotecnologie delle superfici hanno un impatto profondo su una grande varietà di tecnologie, dai materiali strutturali ai sistemi biologici, dalla catalisi all'elettronica avanzata alla sensoristica. In questo quadro, il Centro ha una doppia missione: stimolare e incentivare la ricerca di base e offrire servizi e ricerca applicata, ponendosi in rapporto con il mondo produttivo.

 

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Centro Interdipartimentale Molecular Systems Biology (MSB)

Lo scopo del centro è quello di promuovere e svolgere attività di ricerca e formazione nel campo dei sistemi complessi in biologia molecolare ed in medicina molecolare, che necessitano di un approccio di studio teorico e pratico di tipo interdisciplinare, che coinvolge la matematica, l'informatica e la fisica teorica, quali l'analisi genomica e post-genomica, le strutturistica macromolecolare, le interazioni macromolecolari complesse, i network di segnalazione intracellulare, l'analisi morfo-funzionale cellulare.  La missione essenziale del Centro è quello di promuovere l'interazione e l'integrazione di competenze diverse al fine della realizzazione di progetti di ricerca e formazione interdisciplinari nel campo della biologia post-genomica e della Systems Biology.  Il Centro si propone di promuovere ampia collaborazione scientifica con enti di ricerca pubblici e privati nazionali ed internazionali, con altri centri universitari e con centri di ricerca applicativa, per fini coerenti agli obiettivi istituzionali.

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logo scansetti

Centro Interdipartimentale "G. Scansetti" per lo Studio degli Amianti e degli altri Particolati Nocivi (centroscansetti)


Il Centro Interdipartimentale di Studi su amianto e di altri particolati tossici "G. Scansetti "è stato fondato nel 2001 da membri delle Facoltà di Scienze, Medicina e Farmacia dell'Università degli Studi di Torino. Il Centro promuove progetti di ricerca multidisciplinari, conferenze, workshop, scuole e seminari su temi di salute e ambientali sollevate dai respirabili particolati tossici. Il Centro studi di amianto e fibre artificiali, nanoparticelle, silice e quarzo, polveri metalliche, materiale particolato urbano e in generale qualsiasi altro materiale che possa incidere il tratto respirabile in caso di inalazione. Minerali di amianto e asbestiforme nelle Alpi occidentali sono state studiate a fondo nel quadro di diversi progetti di cooperazione con il governo locale, gli attori politici, pubblici e aziende private. Il Centro è coinvolto in una serie di progetti multidisciplinari su nanotossicologia e Nanosafety. Il Centro collabora con ricercatori provenienti da 13 dipartimenti dell'Università degli Studi di Torino, dal Politecnico di Torino, l'Università del Piemonte Orientale e da dieci istituti non accademici.

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logo nit

Centro Interdipartimentale di Studi Avanzati in Neuroscienze (NIT)


Lo scopo del centro è di promuovere e svolgere attività di ricerca sperimentale, teorica ed applicata nel campo delle Neuroscienze, dallo studio delle basi cellulari e molecolari del sistema nervoso all'analisi delle alte funzioni integrative e dell'attivitò mentale, in condizioni normali o patologiche.

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logo agroinnova

Centro di Competenza per l'Innovazione in Campo Agro-ambientale (agrinnova)


Il Centro di Competenza per l'Innovazione in campo agro-ambientale - Agroinnova, attivato dal 2002 presso l'Università degli Studi di Torino, opera nel settore della ricerca di base e applicata, nel trasferimento di conoscenze e tecnologie, nella formazione permanente e della comunicazione nei settori agro-ambientale e agro-alimentare. Agroinnova ha al suo attivo numerose collaborazioni nazionali e internazionali con Istituzioni pubbliche e con imprese.

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logo iris

Centro Interuniversitario: IRIS: Istituto di Ricerche Interdisciplinari sulla Sostenibilità (IRIS)

Ne fanno parte docenti universitari, ricercatori di altre Istituzioni e studiosi indipendenti, accomunati dall'interesse di confrontarsi e lavorare insieme sulle tematiche complesse e spesso controverse della Sostenibilità, nella convinzione che nessun punto di vista possa considerarsi esaustivo. IRIS pratica e promuove il dialogo e il confronto tra l'approccio analitico e sguardi che privilegiano gli aspetti qualitativi e riflessivi.
Nel conseguimento delle proprie finalità IRIS promuove e sostiene collaborazioni con istituzioni e gruppi che a livello locale, nazionale e internazionale sono impegnate in processi di ricerca, formazione e realizzazione pratica della sostenibilità.

 

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logo cib

Consorzio Interuniversitario per le Biotecnologie (CIB)

Lo scopo del consorzio è di promuove e coordina attività di ricerca scientifica e di trasferimento nel campo delle biotecnologie avanzate, avvalendosi di unità di ricerca nelle Università consorziate. Per il conseguimento dei propri fini statutari, il Consorzio potrà promuovere e predisporre opportuni strumenti esecutivi, intesi in particolare alla:

  • istituzione di Laboratori propri o presso Enti pubblici e privati di ricerca;
  • acquisizione di strumentazioni particolarmente costose;
  • attività di formazione, anche mediante accordi con le industrie per corsi di aggiornamento professionale, che prevedano la mobilità reciproca del personale di ricerca;
  • fornitura ad Amministrazioni statali, Enti pubblici e privati, nazionali ed internazionali, di pareri e mezzi di supporto, relativi a problemi nel settore delle biotecnologie.

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IPSP

Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante - Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR (IPSP)

L’ Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (IPSP) nasce il 1° maggio 2014 dalla fusione di due istituti preesistenti, IVV (Istituto di Virologia Vegetale) e IPP (Istituto per la Protezione delle Piante) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), entrambi già impegnati su problematiche relative alla salute delle piante. L’IPSP è costituito dalla Sede e Direzione di Torino (in cui sono confluite la UOS di Torino ex-IVV e la UOS di Grugliasco ex-IVV), dalla Sede Secondaria di Firenze (l’ex Sede IPP), dalla Sede Secondaria di Bari (in cui sono confluite la UOS di Bari ex-IVV e la UOS di Bari ex-IPP), dalla Sede Secondaria di Torino (ex UOS dell’IPP), dalla Sede Secondaria di Portici (ex UOS dell’IPP) e dalla Sede Secondaria di Legnaro. La missione dell'IPSP è lo studio dei fattori di stress delle piante, allo scopo di individuare meccanismi di resistenza e metodi di difesa da stress biotici e di protezione da stress abiotici che contribuiscano al miglioramento qualitativo e quantitativo delle produzioni agroalimentari e ad una crescita sostenibile e rispettosa dell'ambiente. 

Le aree tematiche di cui si occupa l’IPSP sono le seguenti:

  1. Biodiversità degli ecosistemi agro-forestali (BIODIV);
  2. Diagnostica per la protezione delle piante (DIAGN);
  3. Interazione delle piante con agenti biologici (INTER);
  4. Meccanismi molecolari e cellulari che regolano il funzionamento delle piante e degli organismi viventi ad esse associate (MOLCELL);
  5. Stress abiotici e biotici legati ai cambiamenti climatici (CLIMA);
  6. Tecnologie per la protezione delle piante (TECNO).

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logo agorascienza

Centro Interuniversitario Agorà Scienza (agorascienza)

Agorà Scienza è la Sezione Valorizzazione della ricerca e Public Engagement della Direzione Ricerca e Terza Missione dell'Università di Torino. La sua attività si declina su 4 fronti:

  • INNOVAZIONE E CREATIVITÀ: Sperimentare nuovi strumenti e nuovi linguaggi per la comunicazione della scienza.
  • CONDIVISIONE DELLA CONOSCENZA: Promuovere il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte su temi di carattere scientifico.
  • NETWORKING E INTERNAZIONALIZZAZIONE: Incoraggiare aggregazioni e azioni unitarie nella diffusione della cultura scientifica.  
  • Partecipare a reti e progetti internazionali.

 

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logo resviva

Centro Interuniversitario di Ricerche Epistemologiche e Storiche sulle Scienze del Vivente (Res Viva)

Lo scopo del centro è:

  • la promozione, la progettazione e la realizzazione di ricerche storico-epistemologiche, disciplinari e interdisciplinari, sulle scienze del vivente, con attenzione anche ai versanti applicativi;
  • la promozione di ricerche e scambi culturali con Università, Centri di Ricerca e altri Enti
  • la promozione di scambi di professori, ricercatori e studenti nell'ambito di programmi di cooperazione nazionale e internazionale.

Il Centro raccoglie risorse prevalentemente all'esterno dell'Università e intende collegare il mondo della ricerca con quello del lavoro, elevando la qualità operativa della ricerca oltre a quella teorica, coinvolgendo laureandi, dottorandi, tecnici, giovani ricercatori.

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CIM LOGO

Centro interuniversitario di ricerca sulla morfologia Francesco Moiso (CIM)

Il Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Morfologia "Francesco Moiso" nasce dall'esigenza di fornire una struttura interdisciplinare per la ricerca universitaria su scala internazionale concernente la sfera dei concetti di forma, immagine e fenomeno nell'ambito dell'estetica, della storia della filosofia, della storia della scienza, della biologia, della matematica e delle scienze della cultura e dell'informazione.

Con il pensiero delle forme devono fare oggi i conti le scienze della natura e della vita, le scienze matematiche, le arti visive e sonore, la filosofia e, ovviamente, l'estetica. Scopo del CIRM è dunque proporre una riflessione articolata e organica, non riduzionistica, sul pensiero delle forme, nella prospettiva di una tendenziale unificazione tra la cultura umanistica e la cultura scientifica. Il metodo è quello dell'elaborazione di quadri teorici e approcci concreti diversificati al quesito della genesi e dello sviluppo delle forme, e dei loro rapporti rispetto alla concezione comune dell'essere umano, della natura, della vita e della creazione artistica.

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Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed Ecologia Applicata "G. Bacci" (CIBM)

Lo scopo del centro è di favorire l'attività scientifica nel settore ambientale anche nell'interesse di una attività didattica coordinata, avanzata, specialistica, complementare e di supporto a quella universitaria e post-universitaria e della diffusione dell'educazione naturalistica.

 

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CIRCE: Centro Interuniversitario di ricerca sui cetacei

Il Centro è istituito con compiti esclusivi di ricerca e collaborazione scientifica nel campo della cetologia e delle tecnologie applicate allo studio e al monitoraggio dei cetacei.
In particolare:

  • svolge ricerche relative alla biologia, etologia, ecologia e patologia dei cetacei.
  • promuove iniziative atte a diffondere in sede locale la conoscenza ed il rispetto per i Cetacei e l’ambiente da loro utilizzato.
  • collabora con CNR, Enti di ricerca ed Istituti pubblici e privati, Segreterie di accordi intergovernativi e convenzioni internazionali, Organizzazioni non governative, associazioni, Agenzie regionali, Amministrazioni e Società pubbliche e private che si occupano dello studio, del monitoraggio e della protezione dei cetacei e del loro ambiente, nel rispetto delle competenze degli organi centrali di governo.

 

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Ultimo aggiornamento: 22/09/2023 15:23
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